Parlamentari in viaggio nel distretto del mobile italiano

    , che il 27 ottobre ha visitato il distretto industriale del Legno e dell’Arredo di Monza e Brianza, uno dei più significativi sistemi produttivi territoriali italiani, con oltre 8mila aziende che rappresentano il 7% del numero di imprese italiane del Legno-Arredo e il 6% dei relativi addetti. Meta del tour sono tutte quelle imprese italiane che hanno saputo creare integrazioni virtuose con il territorio e nuove opportunità: la tappa è iniziata con le visite allo stabilimento Riva 1920 a Cantù e del Poliform Lab di Inverigo. Un momento di confronto con le aziende per individuare politiche mirate a sostegno della competitività e della sostenibilità da far confluire in un disegno di Legge, di iniziativa dell’Intergruppo, che verrà presentato a conclusione del viaggio.  mobili brianza

    «Con l’inserimento del provvedimento bonus mobili nella legge di stabilità le istituzioni italiane hanno raccolto l’invito delle imprese a sostenere i consumi interni per riattivare il sistema economico. Non un incentivo a pioggia, ma una misura fiscale capace di innescare un meccanismo virtuoso nel sistema produttivo. La nostra proposta si è rivelata una misura fiscale in grado di favorire la lotta alla disoccupazione, di sostenere un settore cruciale del Made in Italy, garantendo allo Stato un consistente e immediato gettito Iva», ha ricordato il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero, a margine dell’incontro. «È in questa direzione che va la proposta che oggi le aziende di FederlegnoArredo hanno consegnato all’Intergruppo alla Sussidiarietà: diminuire l’aliquota Iva per l’acquisto di arredo per le giovani coppie e i nuclei monogenitoriali con figli minori. In Italia le giovani coppie rappresentano circa il 10% delle famiglie italiane, pari a circa 2,5 milioni di nuclei familiari, e assorbono oltre il 15% dei consumi d’arredamento. Oggi, in Italia l’aliquota Iva sugli arredi è del 22%, un valore ben al di sopra della media dei Paesi europei, dove l’Iva per i mobili gira attorno a un intervallo compreso tra il 6% e il 10% (Spagna, Francia, Belgio). Il provvedimento rappresenterebbe il logico completamento dei provvedimenti dedicati alla casa varati in questi mesi dal Governo, e potrebbe dare un ulteriore contributo al sostegno dei consumi nazionali».

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