AssoRinnovabili si appella a Bruxelles

    I produttori e installatori di pannelli fotovoltaici si rivolgono a Bruxelles dopo l’approvazione del decreto Competitività da parte della Camera (l’ultima approvazione del Senato che avverrà nei prossimi giorni). Secondo AssoRinnovabili, adesso rimangono al Governo margini sempre più esigui per evitare la fuga dall’Italia degli investitori esteri e le migliaia di contenziosi che esporranno il nostro Paese a pesanti risarcimenti e bruttissime figure. AssoRinnovabili ha così deciso, assieme a una cinquantina di grandi operatori del fotovoltaico, di scrivere alla Commissione Europea chiedendo l’apertura di una procedura di infrazione contro lo Stato Italiano per violazione della Direttiva 2009/28/CE che aveva fissato i target europei per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Appena la norma entrerà in vigore, inoltre, assoRinnovabili coordinerà i ricorsi degli operatori, sia nazionali sia esteri penalizzati da un provvedimento che modifica unilateralmente e retroattivamente i contratti sottoscritti con il Gse.

    Due i filoni già attivati: il primo, a cui parteciperanno gli operatori italiani, mira ad ottenere la dichiarazione di incostituzionalità dello spalma incentivi, come già segnalato dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida. Il secondo, riservato invece agli investitori esteri, nelle intenzioni dimostrerà che è stato violato il Trattato sulla Carta dell’Energia che tutela gli investimenti nei paesi aderenti (tra cui l’Italia). fotovolta6

     

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