Civate, nuova fase per il decommissioning

Tre escavatori cingolati di grande dimensione (tra i 320 e i 650 quintali), con braccio di demolizione da 28 e 18 metri, più un braccio corto, dotati di pinza, cesoia e frantumatore, che porteranno a conclusione i lavori della prima fase di decommissioning, riguardante le demolizioni effettuate dall’interno del perimetro dei fabbricati: a Civate (Lecco) proseguono a ritmo sostenuto le attività di demolizione dell’ex Star-Black&Decker. L’area di cantiere, un insieme di fabbricati in disuso da diversi anni, in pieno centro città, è seguita da Safond-Martini, azienda che da oltre 30 anni è impegnata nel settore delle bonifiche ambientali, nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali, e nella riqualificazione di aree dismesse. «Abbiamo raggiunto già il 70% della demolizione, che si stima in un volume vuoto per pieno di circa 70mila metri quadri complessivi», spiega Guido Zappa, direttore generale di Safond-Martini, «mentre il trattamento di deferrizzazione è giunto al 50% e precede la fase di  carico ed allontanamento delle risulte provenienti dai fabbricati». Civate2 Presto saranno avviate le attività riguardanti il lato strada e la demolizione del camino durante la quale verrà modificata la viabilità ordinaria di Via del Crotto con la creazione di un senso unico alternato sulla corsia più esterna rispetto allo stabilimento, e, in alcune giornate, che saranno comunicate in anticipo alla cittadinanza, se ne disporrà la completa chiusura. Per tutta la durata delle attività di decommissioning sono in atto particolari accorgimenti per limitare le emissioni sonore e per neutralizzare la diffusione di polveri, tramite, per esempio, l’utilizzo di fog cannon, un sistema di emissione di aria e acqua nebulizzata che crea una nube di nebbia in grado di abbattere velocemente le particelle in sospensione.

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