A Roma per inseguire l’Horizon 2020

Ci vuole una regia e un coordinamento di carattere sistemico in vista della ripresa nel settore delle costruzioni. Lunità di intenti deve veder convergere le direttive sulla formazione professionale continua dei Consigli Nazionali, i contenuti formativi delle Parti Sociali a proposito delle Scuole Edili, i programmi educativi di Atenei o di Istituti Tecnici Superiori. L’obiettivo di una Strategia Industriale per le Costruzioni a medio periodo, da declinare entro l’Economia Digitale, non può, infatti, essere che quella incentrata sulla generazione di catene di fornitura, capace di favorire processi aggregativi in termini dimensionali ed economici e in termini conoscitivi, basati sulle logiche finanziarie e contrattuali del Performance-Based Contracting e della Public Private Partnership e sul fatto che, in definitiva, la Digitalizzazione del Settore delle Costruzioni sarà imperniata sull’accesso visuale (tridimensionale) ai dati computabili e alle informazioni. Su queste basi a Roma, il 5 giugno alla Casa dell’Architettura, si terrà un convegno intitolato «L’innovazione nel mercato europeo delle costruzioni, Horizon 2020 e la ricerca nel settore edilizio in Italia, una opportunità da non perdere». Il 2015 coincide, infatti, con l’avvio del programma di ricerca comunitario 2014-2020 intitolato Horizon 2020. I contenuti dei documenti orientativi di Horizon 2020 per l’efficienza energetica degli edifici costituiscono un prezioso punto di indirizzo per la comprensione dell’evoluzione del mercato delle costruzioni. L’iniziativa romana approfondirà lo scenario di opportunità che offre Horizon 2020 per l’innovazione nel settore delle costruzioni, e inoltre l’avvio di una fase costitutiva per un Hub che offra analisi di mercato, supporto alla partecipazione alle Call di Ricerca, disseminazione dei risultati conseguiti. Ue

 

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