Laterizi, alla Thailandia il Brick Award

    Il progetto del Centro di formazione cinematografica di Kantana in Thailandia, curato dall’architetto Boonserm Premthada, del Bangkok Project Studio, ha vinto il premio per la categoria Soluzione Speciale dell’edizione 2014 del Wienerberger Brick Award. Il centro cinematografico di Kantana

    La cerimonia di premiazione, tenuta a Vienna nei giorni scorsi. Il contest internazionale Brick Award è promosso da Wienerberger, il più grande produttore al mondo di laterizi e leader assoluto in Europa nella produzione di tegole in cotto. L’obiettivo è premiare i progetti che hanno permesso di apprezzare la varietà e l’originalità dell’utilizzo di questo materiale, con espressioni architettoniche, applicazioni funzionali e soluzioni estetiche destinate a lasciare il segno. In questa occasione sono stati selezionati più di 300 progetti provenienti da 26 paesi. I vincitori del primo premio, dei premi per le 5 categorie e dei due premi speciali Wienerberger hanno incontrato il favore della giuria internazionale per l’interpretazione del laterizio come materiale costruttivo in chiave innovativa e per i risultati conseguiti dalle singole opere in tema di sostenibilità, funzionalità e efficienza energetica. L’edificio premiato è stato costruito con più di 600mila laterizi fatti a mano, realizzati in uno degli ultimi villaggi della Thailandia in cui resta viva la tradizione della produzione. Nella costruzione sono state coinvolte persone disoccupate, formate per eseguire questa lavorazione, che ha assunto così una forte connotazione sociale. L’edificio, realizzato nel 2011, è caratterizzato da muri in cui il laterizio è protagonista indiscusso a livello strutturale, donando al tempo stesso una grande valenza estetica. Il premio nella categoria Edifici Unifamiliari è stato vinto dall’architetto John Lin, dell’Università di Hong Kong, per il progetto di una casa edificata nella provincia cinese di Shaanxi che permette uno stile di vita sostenibile basato sul concetto dell’autosufficienza. Nella categoria Nuovi edifici pubblici, è stato premiato il progetto dello studio Lro, Lederer Ragnarsdóttir Oei GmbH & Co.KG, per l’ Art Museum di Ravensburg in Germania, scelto dalla giuria per il carattere di «atemporalità» della sua architettura fortemente materica, armonizzata perfettamente con il paesaggio urbano circostante. Vincitore del premio nella categoria Ristrutturazione di edifici pubblici, ancora un progetto di edificio dedicato all’arte e alla cultura, il Buda Art Centre dello studio di architettura belga 51N4E. La giuria è stata molto impressionata dalle modalità e soluzioni architettoniche con cui una ex fabbrica di tintura tessile sull’isola di Buda è stata trasformata in uno spazio espositivo e centro culturale con costi estremamente ridotti. Per la categoria Interventi urbani, è stato premiato il progetto di una scuola professionale di cucina, progettata dallo studio Sol89, nata dal recupero di un ex mattatoio vicino alla città di Cadice, in Spagna. Infine, Wienerberger ha assegnato i due premi speciali, dedicati ai progetti in cui i laterizi Wienerberger sono sati utilizzati in modo architettonicamente notevole: sono stati conferiti allo studio di architettura K2S, per il Paasitorni Hotel & Conference Centre, realizzato a Helsinki in Finlandia con i suoi particolari laterizi faccia vista color avorio, e allo studio Rusan arhitektura, per il progetto della Casa della Luce, realizzata a Pola, in Croazia, un edificio pensato per ospitare gli uffici della società Lumenart con un design originalissimo che dà vita a superfici tridimensionali in laterizio, cemento e cristallo. Tra i progetti italiani giunti alla fase ci sono Cantine Antinori, dell’architetto Marco Casamonti dello Studio Archea, The Courtyard, dell’architetto Andrea Mannocci, di And-Studio, la scuola elementare Maria Grazia Cutuli, realizzata in Afghanistan su progetto degli studi 2A+P/A, IaN+, ma0 e Mario Cutuli, e la Casa studio di un artista, progettata dallo Studio Zero85 e da Sergio Sarra.

     

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