Macchine da cantiere e marmo, cresce l’export made in Italy in Egitto

Il Cairo porta d’accesso per le aziende tricolori verso i mercati del Nord Africa e Medio OrienteMACCHINE DA CANTIERE E MARMO: CRESCE L’EXPORT MADE IN ITALY IN EGITTO A Il Cairo, Veronafiere presenta, insieme a Confindustria Marmomacchine e Unacea, MS Africa & Middle East, la nuova manifestazione dedicata al comparto del building e alla filiera della pietra naturale, in programma nella capitale egiziana dal 9 al 12 dicembre 2013. In Egitto, ottime possibilità di business per le imprese italiane. Maurizio  Massari, ambasciatore d’Italia a Il Cairo: «Il nostro Paese è il secondo partner commerciale di quello egiziano, con un interscambio di più di 4,5 miliardi di euro»  Verona, 17 maggio 2013 – Importazioni di macchine da cantiere e marmi in aumento e grandi progetti infrastrutturali allo studio, come tre nuovi tunnel scavati sotto il Canale di Suez per una commessa da oltre 550 milioni di euro: in Egitto crescono le opportunità d’affari per  le aziende italiane del comparto building e lapideo. È in questo scenario che MS Africa & Middle East, The International Trade Fair for Stone  Design, Technology, Earthmoving and Building Machinery (www.msafrica.net), scalda i motori in vista del debutto in programma a Il Cairo, dal 9 al 12 dicembre 2013. La manifestazione, organizzata da Veronafiere insieme ai partner Art Line ed Expolink, infatti, è stata presentata nella capitale egiziana, alla presenza di Osama Bahsa, responsabile commerciale ministero dell’Industria e del Commercio egiziano, e di
Aly Abdel Kader, rappresentante del comitato fiere dell’Export Council for building, refractory and metallurgy industries.MS Africa & Middle East è la nuova rassegna che nasce dall’esperienza dei brand di Veronafiere più noti nel settore delle costruzioni, Marmomacc e Samoter, con l’obiettivo di rafforzarne l’internazionalizzazione e penetrare nei vicini mercati del Nord Africa e del vicino Medio Oriente. Un ponte tra Italia ed Egitto già esiste, ed è piuttosto solido: «Non dimentichiamo – spiega Maurizio  Massari, ambasciatore d’Italia al Cairo – che il nostro Paese è il secondo partner commerciale di quello egiziano, con un interscambio di più di 4,5 miliardi di euro».Secondo l’Ufficio a il Cairo di ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, il settore delle costruzioni in Egitto è uno dei più dinamici nell’economia nazionale ed ha registrato una costante crescita annuale sin dal 2000 del 10%, per un valore di 4,4 miliardi di euro (0,6% del Pil nel 2009-2012). La domanda interna di nuove case ed infrastrutture ha fame di macchine da cantiere italiane la cui importazione, nel 2012, ha totalizzato un controvalore di 17,5 milioni di euro (+50% sul 2011): trend positivo confermato anche nel 2013, con i numeri di gennaio  in crescita del 10% rispetto all’anno precedente (dati Unacea). L’Egitto, grazie alla sua pozione geografica, è anche una naturale porta d’accesso in Nord Africa e Medio Oriente: due regioni importanti per l’export dei macchinari da cantiere tricolori verso le quali, nel 2012, le vendite sono salite rispettivamente a 173 milioni di euro (+19%) e 213 milioni di euro (+10%). In questo quadro, una manifestazione fieristica come MS Africa & Middle East diventa piattaforma fondamentale per supportare in Egitto le imprese italiane: «Con questa nuova rassegna – chiarisce  GianPaola Pedretti, International department manager di Veronafiere – mettiamo a disposizione delle aziende il know how di Veronafiere quale organizzatore di eventi  internazionali di successo come  Marmomacc e Samoter, a cui, dal 2014, si aggiungerà in calendario anche Asphaltica, fiera sulle infrastrutture stradali. Internazionalizzazione, ormai,  è la chiave per lo sviluppo anche nei settori del marmo e del building che la Fiera di Verona presidia, oltre in Nord Africa, in Medio Oriente, Stati Uniti, Brasile e India».  Un treno da non perdere per l’export italiano anche secondo Luca Nutarelli, segretario generale dell’Unione nazionale aziende construction equipment & attachments:«Il Nord Africa e il Medio Oriente contengono aree dalle buone potenzialità espansive per quanto riguarda le nostre macchine per costruzioni. Nel 2012 molti di questi mercati hanno, infatti, assorbito quantità importanti di esportazioni italiane. In un clima politico disteso, lo sviluppo demografico di queste zone, le risorse naturali e i bisogni di sviluppo infrastrutturale agevoleranno la crescita della domanda di macchinari per costruzioni». Non solo macchinari da cantiere però. Anche l’industria lapidea egiziana – tra le prime dieci al mondo – vanta un notevole giro d’affari con l’Italia, con l’export tricolore di marmi e graniti lavorati e semilavorati arrivato, nel 2012, a 2,8 milioni di euro (+59% sul 2011), senza dimenticare le 51mila tonnellate di blocchi di materiale grezzo vendute a Il Cairo (+3,5% sul 2011). La tecnologia made in Italy dedicata alla filiera della pietra è sempre più richiesta in Egitto e, dopo il calo degli ultimi tre anni, è prevista una risalita, come testimonia Stefano Ghirardi, vice presidente di Confindustria Marmomacchine: «La strada per recuperare i livelli del 2010 è ancora lunga ma siamo convinti che il forte sviluppo del legame economico tra  i due Paesi sia viatico per un consolidamento della ripresa».

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