Oggi serve la patente per le macchine da cantiere. BigMat organizza i corsi per l’abilitazione

Chi utilizza macchinari da cantiere ritorna sui banchi di scuola. Dal 12 marzo 2013 i lavoratori adibiti all’uso dei macchinari da cantiere, devono adempiere, così come i loro datori di lavoro, alle direttive indicate dal Decreto Legislativo 81/08 che dettano le nuove specifiche procedure di formazione e all’attestazione delle abilità. I corsi utili ad abilitare gli operatori che utilizzano attrezzature da cantiere ai sensi dell’Art. 73 Dlgs 81/08 potranno essere svolti nei numerosi Punti Vendita BigMat che sono state qualificate come “Sede Formative Locali Fesica-Confsal” distribuiti sul territorio italiano. Questa possibilità nasce grazie all’accordo stipulato dal Gruppo BigMat con Eco Certificazioni (Organismo Notificato n° 0714, Istituto di Certificazione accreditato Accredia n° 067A)e la Fesica-Confsal. I punti vendita BigMat divengono così partner sempre più formati, abilitati e in grado di soddisfare tutte le esigenze richieste dalla filiera edile.

La normativa fa riferimento ai macchinari quali: piattaforma di lavoro mobili elevabili, gru per autocarro, carrelli elevatori semoventi con conducente, carrelli semoventi con braccio telescopico, carrelli/elevatori/sollevatori semoventi telescopici rotativi, escavatori idraulici e pompe per calcestruzzo. Da marzo 2013 guidare uno di questi mezzi vuol dire avere con sé l’Attestato (Patente) senza dimenticare che questa obbligatorietà è indispensabile anche all’atto del noleggio. Il rivenditore infatti non potrà affittare le proprie attrezzature a operatori del settore sprovvisti di regolare Attestazione (Patentino).

La norma prevede il riconoscimento della formazione pregressa, eventualmente integrata da un modulo di aggiornamento o dalla verifica dell’apprendimento, a seconda che la formazione sia o non sia stata effettuata nelle stesse modalità previste dall’accordo: durata del corso, verifica apprendimento, suddivisione della formazione in moduli giuridici, teorici e pratici. La norma non descrive vincoli di qualifica di formatori o docenti ma risulta indispensabile l’attestazione tramite documentazione storica dello svolgimento e delle informazioni del corso quali ad esempio: elenco e firma dei lavoratori formati e addestrati, nominativi e firma dei docenti, contenuti del corso, ore di frequenza ed esiti delle valutazioni teoriche e pratiche.
Documentata e verificata tutta la documentazione del corso, svolto in precedenza, il lavoratore potrà partecipare ad un corso di Aggiornamento della durata di 4 ore, e avrà tempo per regolarizzarsi nei 24 mesi successivi dall’entrata in vigore dell’Accordo.
Per tutti gli altri soggetti che non possono usufruire del riconoscimento dell’esperienza pregressa diviene necessario frequentare per intero un corso secondo le nuove linee guida dell’Accordo e quindi superare il test Teorico e successivamente quello Pratico di verifica apprendimento. Ad ogni partecipante verrà rilasciato un attestato tascabile nominativo(Patentino) con l’indicazione della macchina per il quale l’operatore si è abilitato. L’abilitazione ha una durata di cinque anni entro i quali si rende necessario un aggiornamento, della durata di 4 ore, per prorogarne per altri cinque anni la validità.

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