La ceramica torna ai livelli del 2008. Savorani nuovo presidente

    La ceramica non è un materiale fragile. Anzi, è sempre più robusto, a partire dai dati di mercato che riguardano il comparto, scaturiti in occasione della Assemblea 2018 di Confindustria Ceramica. I numeri indicano che il settore ceramico gode di ottima salute: gli investimenti sono aumentati a 514,9 milioni di euro (+28,6%), pari al 9,3% del fatturato annuo, le piastrelle prodotte in Italia superano per valore i 5,5 miliardi di euro (+2,4%), con un export di 4,7 miliardi (+2,5%), mentre cresce anche il mercato interno, a 842 milioni di euro. L’internazionalizzazione produttiva vale 862,1 milioni di euro (+0,7%), il 45% del totale in Nord America. E qui si apre una parentesi: quanto le piastrelle sono a rischio dei dazi imposti da Donald Trump? Altri dati: supera i 750 milioni di euro il fatturato per ceramica sanitaria, materiali refrattari e stoviglie, che occupano 5.631 addetti. Ma in tutto  le industrie italiane di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2017 sono 222 e occupano 25.146 addetti, con un leggero aumento di 381 unità rispetto al 2016. Il fatturato oltre 6,3 miliardi di euro complessivi.

    L’assemblea di Confindustria Ceramica ha anche eletto con il 100% dei voti validi (due schede bianche) Giovanni Savorani quale presidente per il biennio 2018 – 2020

    Ceramica, Place 2B, Havana Lux
    Ceramica, Place 2B, Havana Lux

    Altri numeri 

    Sono 145 le aziende presenti sul suolo italiano, dove sono occupati 19.515 addetti (+2,9%, inversione di tendenza dal 2006), che nel corso del 2017 hanno prodotto 422 milioni di metri quadrati (+1,6%), tali da consentire vendite per 421,9 milioni di metri quadrati (+1,8%). Le vendite in Italia si posizionano a 83,7 milioni di metri quadrati (+1,1%), volumi che però rappresentano meno della metà del mercato interno pre crisi. In aumento i volumi esportati, ora pari a 338,2 milioni di metri quadrati (+1,9%). Il fatturato totale delle aziende ceramiche che producono in Italia raggiunge così i 5,5 miliardi di euro (+2,4%), derivante per 4,7 miliardi dalle esportazioni (+2,5%) – quota dell’85 % sul fatturato – e da 842 milioni di euro in Italia. 

    Per il quarto anno consecutivo gli investimenti sono in crescita: nel 2017 hanno raggiunto i 514,9 milioni di euro (+28,6% sul 2016; 1,8 miliardi nel quinquennio), con una quota sul fatturato annuo pari al 9,3%, ai vertici dei settori manifatturieri nazionali. Tra le ragioni, le opportunità date dalle misure di Industria 4.0, colte appieno dalle aziende del settore, il recupero di competitività attraverso tecnologie più evolute, l’ammodernamento degli stabilimenti e delle linee produttive, e la conseguente fiducia sulle prospettive del settore. 

    Internazionalizzazione

    Sono 15 le società di diritto estero, controllate da 8 gruppi ceramici italiani, che nel 2017 hanno occupato 3.138 addetti in fabbriche estere che hanno prodotto 87 milioni di metri quadrati di piastrelle (+0,8%). Le vendite totali hanno generato un fatturato di 862,1 milioni di euro (+0,8%), frutto di vendite per 469,9 milioni di euro (-0,9%; quota del 54,5%) da attività in Europa e per la restante parte, 392,2 milioni di euro, da vendite in Nord America (+2,9%). Il 79,9% del fatturato totale deriva da vendite nel medesimo mercato sede della fabbrica. 

    Ceramica sanitaria 

    Sono 33 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia, 30 delle quali localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione nazionale è pari a 3.118 dipendenti (stabile), che ha realizzato una produzione pari a 4,27 milioni di pezzi (+4,5%). Il fatturato è di 353,3 milioni di euro (+6,1%), con vendite sui diversi mercati esteri pari a 159 milioni di euro (45% del totale, in crescita costante rispetto agli ultimi anni).

    Materiali refrattari

    Le 34 aziende attive nella produzione di materiali refrattari presenti sul territorio nazionale occupano 1.808 addetti (-8% rispetto al 2016), con volumi in calo del -3,7%, vendite del -2,9%. Le vendite in Italia hanno una quota del 61% dei volumi complessivi.

    Il fatturato totale è stabile sui valori dello scorso anno (oltre 350 milioni di euro) e deriva da vendite sul territorio nazionale in crescita dell’ 1,1%, in calo del -12,4% nella Comunità Europea ed in crescita del +10,4% come esportazioni extracomunitarie.

    Stoviglie in ceramica

    Le dieci aziende industriali italiane che occupano 705 dipendenti per una produzione 12.800 tonnellate (+7,5%) ed altrettante vendite di prodotto finito. Le vendite sul mercato domestico rappresentano il 77% delle vendite totali. Il fatturato 2017 è stato superiore a 50  milioni di euro (+6,2%), di cui il 72% realizzato in Italia. 

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