È boom per gli affitti sotto i 30 giorni

Gli appartamenti in alternativa agli hotel hanno conosciuto un boom grazie ad Airbnb. Ora il boom riguarda anche gli affitti brevi, cioè sotto i 30 giorni. Almeno, questo è ciò che trasmette Sweetguest, startup specializzata nella gestione degli affitti per brevi periodi su Airbnb. Secondo i dati resi noti da Sweetguest, nel primo quadrimestre 2018 l’azienda ha incrementato gli ospiti accolti del +239% e il fatturato aziendale del +174%, registrando una crescita a tripla cifra rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati si riferiscono all’incremento degli ospiti accolti e del fatturato nel periodo dal 1 gennaio al 30 aprile 2018, paragonati allo stesso periodo del 2017. La percentuale, però, è comunicata senza indicare qual è il numero base su cui è calcolata. Insomma, manca un valore di riferimento rispetto al quale una percentuale diventa una indicazione molto relativa.

In ogni caso, «siamo davvero soddisfatti, i numeri sono molto incoraggianti», è il commento di Edoardo Grattirola co-Founder di Sweetguest. «I risultati del primo quadrimestre del 2018 confermano che ci stiamo muovendo nella direzione giusta, e che stiamo rispondendo alle esigenze del mercato nel migliore dei modi, con professionalità,  flessibilità e approccio innovativo. I mesi estivi rappresentano una grande sfida, ma siamo certi che daranno grandi soddisfazioni sia a noi, sia ai proprietari di casa nostri partner».

Il trend positivo è stato registrato in tutto il territorio nazionale, a partire da Milano, dove nello stesso periodo di riferimento il numero di ospiti accolti è cresciuto del +203%, ma anche nelle altre città dove Sweetguest ha progressivamente avviato nel corso degli ultimi mesi altre sedi dedicate, come Firenze, Roma e Venezia.

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