Demolizione controllata con Tyrolit sulla Tangenziale di Fossano

Le cronache degli ultimi anni hanno visto diversi casi di crolli di ponti e cavalcavia. Tra le cause una manutenzione inesistente o una qualità costruttiva tutta da verificare, che in alcune occasioni ha causato numerose vittime. Fortunatamente senza conseguenze per le persone è stato il crollo improvviso del ponte dello svincolo sulla Tangenziale di Fossano (Cuneo) avvenuto il 18 aprile 2017. 

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Per consentire le analisi strutturali, le parti di ponte crollato andavano velocemente rimosse senza che si sbriciolassero, soprattutto per permettere l’installazione di un sistema di monitoraggio strumentale sulle 114 campate della struttura, anche con prove di carico. Lo studio di ingegneria SAISEF – Società Anonima Imprese Stradali e Ferroviarie di Mondovì (Cuneo) ha provveduto a progettare tutte le fasi dell’intervento che prevedeva anche la messa in sicurezza, oltre allo smantellamento delle barriere pericolanti.

L’intervento è quindi consistito nel taglio di una parte di ponte che si era staccato dalla struttura portante, il sezionamento delle sue parti per consentire la loro rimozione. Le operazioni di taglio e di decostruzione sono state effettuate con la tecnica del filo diamantato, mentre due grosse autogru tenevano i pezzi di ponte da tagliare in tensione. Successivamente, si è provveduto al carotaggio delle parti tagliate in otto punti che sono state imbragate con delle catene per consentire il sollevamento (ogni pezzo di ponte rimosso pesava 160 tonnellate) e il trasporto, otto punti di aggancio per operare nella massima sicurezza.

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Per il posizionamento delle parti tagliate e rimosse, Saisef aveva previsto la realizzazione di basi di calcestruzzo, raggiunte con l’utilizzo di carrelli semoventi. In questo modo, i tecnici della magistratura e quelli dell’Anas hanno potuto agevolmente svolgere le loro indagini. Tutte le operazioni di taglio sono state effettuate dalla società Bisello Demolizioni di Volpiano (Torino) specializzata nella demolizione controllata. La parte più difficile dell’intervento è stata l’individuazione della direzione di taglio migliore. Sono occorsi due giorni per realizzare tutti i fori e uno per tagliare le parti di ponte. 

Tagli e carotaggi sono stati effettuati utilizzando la tecnologia Tyrolit, specializzato in macchine e attrezzature per il taglio, il carotaggio e la demolizione controllata. Nel caso specifico sono stati utilizzati il modello di sega a filo SB, che offre una lunghezza totale del filo di 15,5 metri. Questa macchina è particolarmente adatta per il taglio di strutture fino a 10 metri di perimetro, grazie alla capienza dell’accumulatore. La qualità del taglio e la sua regolarità sono garantite dal tendifilo idraulico, e grazie al sistema di azionamento a pulegge multiple (7 pulegge di azionamento del diametro di 200 mm) si ottiene il migliore rendimento di trasmissione.

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Un’altra macchina protagonista dell’intervento è stata la Centralina PPH25RR***, con potenza di 25 kW, studiata per ottimizzare il taglio con il filo diamantato, ma utilizzata anche per interventi con sega a muro e carotaggio. La condizione di taglio ottimale è consentita dalla regolazione a quattro livelli. La macchina dispone dell’avviamento graduale “soft start” del filo e il carter di plastica, facilmente smontabile, permette una manutenzione semplice e rapida. Comodità e sicurezza per l’operatore sono garantire dal radiocomando che permette di regolare tutte le funzioni anche a distanza.

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Le operazioni di foratura dei pezzi di ponte sono stati effettuati con il sistema di carotaggio DRA500***, un vero concentrato della tecnologia Tyrolit. È composto dal supporto di carotaggio DRA500P, dal motore di carotaggio elettrico DME52 Soft Start, dalla piastra di stanziatrice ModulDrill diametro 250 mm e dalla barra a farfalla per il fissaggio. Il Sistema offre la massima stabilità di foratura e la precisione dei carotaggi è garantita dal supporto con guida a rulli stabile. Grande comodità ed efficienza nelle operazioni di foratura grazie al meccanismo di avanzamento a due rapporti e alla manovella a croce, mentre l’indicazione dell’angolo integrata semplifica le operazioni di carotaggio inclinato. Il diametro massimo di carotaggio con piastra di stanziatrice 180 mm è di 450 mm. Con piastra di stanziatrice 250 mm il diametro del foro raggiunge i 500 mm.

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