Rivoluzione a Milano: riqualificazione per 1,2 milioni di metri quadri

Milano si prepara a cambiare volto con un mega progetto urbanistico. Non è eccessivo definirla una rivoluzione epocale: tra qualche anno la città lombarda potrebbe avere un aspetto completamente diverso. Dopo anni di discussioni, frenate, proteste e ostruzionismo delle opposizioni, infatti, in consiglio comunale è passata la delibera che consente di trasformare sette stazioni ferroviarie in una cintura, un Fiume Verde è il nome del progetto dello Studio Boeri, che circonderà la fascia intermedia della città, con la sostituzione di chilometri di binari abbandonati. Ma non tutti (tanto per cambiare) sono stati d’accordo: il progetto è passato con il soli cinque voti contrari del Movimenti 5 Stelle e del rappresentante della minoranza di sinistra, il veterano Basilio Rizzo. Vabbè. L’importante è che una delle più grandi riqualificazioni urbane europee sia stata approvata, dopo la firma del sindaco di Milano, Beppe Sala e di quella del governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

Non ci saranno solo parchi e giardini: sulle aree, circa 1,2 milioni di metri quadri, si costruirà anche: un affare stimato in oltre 1 miliardo di euro.

Il rendering del progetto per lo Scalo Farini
Il rendering del progetto per lo Scalo Farini

Il piano è ambizioso: almeno il 65% della superficie totale (675 mila metri quadrati) sarà trasformato in aree verdi e spazi pubblici. Circa 200 mila metri quadrati saranno le connessioni ecologiche lungo i binari ferroviari, con grandi piste ciclabili. Tutti gli scali dovranno avere almeno il 50 per cento delle aree a verde. Allo Scalo Farini nascerà il terzo parco più esteso della città e a San Cristoforo un’oasi naturalistica di 140 mila metri quadri (cioè il 100% della superficie totale dello scalo). Ogni ex scalo ferroviario avrà una caratteristica diversa: un pratone gigante per i bambini, un frutteto vintage, spazi di aggregazione, arboreto, orti. Nel rimanente 10% si potranno costruire bordi urbani ad alta densità.

A lavorarci sono stati cinque think tank di architettura: Benedetta Tagliabue (Embt), Francine Houben (Mecanoo), Stefano Boeri (Sba), Ma Yansong (Mad Architects) e Cino Zucchi (Cza) su input di Sistemi Urbani (valorizzazione immobiliare delle Fs). Se tutto andrà bene, per realizzare il mega piano ci vorranno dai 10 ai 20 anni.

Il progetto Fiume Verde
Il progetto Fiume Verde

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