Aitec porta in Senato la crisi del settore cemento

Il consumo di cemento continua a calare. L’argomento è stato al centro di unpaudizione alla Commissione permanente (Lavori pubblici, Comunicazioni) del Senato, a cui ha partecipato il presidente di Aitec, l’Associazione aderente a Confindustria che raggruppa le aziende italiane produttrici di cemento, Giacomo Marazzi. La situazione di crisi in cui versa l’industria nazionale del cemento è tra le più significative del settore manifatturiero e strategica per il Paese: in questi anni ha registrato una diminuzione di oltre il 60% in termini di volumi di produzione, di mercato e di valore aggiunto. Aitec ha chiesto una maggiore attenzione allo sviluppo e completamento delle grandi infrastrutture attraverso il rilancio di una politica di investimenti nazionali da effettuarsi con risorse pubbliche certe. Il rischio paventato dall’Associazione è quello di un aggravarsi della capacità competitiva dell’Italia, per la quale le infrastrutture sono fondamentali, e di lasciar chiudere, dopo 10 anni di forte ridimensionamento del mercato, un numero di impianti produttivi di cemento superiore a quello necessario a soddisfare la domanda fisiologica, ritrovandosi nella condizione di dover importare, nei prossimi anni, un prodotto insostituibile per le costruzioni. Molti i senatori intervenuti al dibattito, da cui è emersa una generale condivisione sulla necessità di salvaguardare e insieme rilanciare un comparto ritenuto vitale per la nostra economia.

Cementificio
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