Ciao risparmio energetico, il Milleproroghe lo sposta alla fine del 2017

    Si sposta in avanti il termine entro il quale per grandi ristrutturazioni e nuove costruzioni le fonti rinnovabili possono limitarsi a coprire il 35% del fabbisogno energetico legato al riscaldamento, al raffrescamento e alla produzione di acqua calda sanitaria. Il differimento è contenuto nel decreto Milleproroghe, approvato dal governo.  Sono così modificate le scadenze che il decreto legislativo sulla promozione dell’uso di rinnovabili del 2011 aveva fissato per obbligare i costruttori all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili (come eolica, solare), in misura crescente negli anni. L’obbligo riguarda nuovi edifici oppure grandi ristrutturazioni. Il termine viene ora spostato al 31 dicembre 2017, dopodiché, per i titoli edilizi presentati dal gennaio 2018, passerà al 50%.

    Il precedente provvedimento riguardava, nel caso di ristrutturazioni integrale degli elementi edilizi costituenti l’involucro, un edificio con superficie superiore a 1000 metri quadrati, oppure un edificio esistente soggetto a demolizione e ricostruzione anche in manutenzione straordinaria, oltre che gli edifici di nuova costruzione. In tutti questi casi gli impianti avrebbero dovuto essere progettati e realizzati in modo che almeno il 35% del fabbisogno energetico, legato sia alla produzione di acqua calda sanitaria che di energia per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo, sia garantito dall’uso di fonti rinnovabili. Ma in Italia ogni scadenza non ha reale scadenza.

    Pannelli fotovoltaici
    Pannelli fotovoltaici

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