The floating piers, c’è anche Italcementi nell’opera di Christo

C’è un (bel) po’ di Italcementi nell’opera di Christo sul lago d’Iseo, la  passerella galleggianteThe floating piers“. L’installazione dell’artista bulgaro rimarrà aperta fino a domenica 3 luglio e si appresta, con l’arrivo del fine settimane, a sfondare il tetto del milione di visitatori.

Dicevamo di Italcementi. Già, perché è un cemento speciale Italcementi ad assicurare stabilità alla passerella arancione, ancorandola al fondo del lago. Il gruppo si conferma così, ancora una volta, player leader nell’innovazione, questa volta anche artistica. Dopo il successo dell’Expo e forte dell’esperienze messa a punto nel 2013 in occasione del recupero della Costa Concordia (quando fornì prodotti con performance specifiche per l’acqua), da i.lab, centro ricerca e innovazione di Italcementi, è uscito i.tech Ultracem, un prodotto in grado di garantire altissime prestazioni in termini di resistenza e di sicurezza.

The floating piers
The floating piers

Le 150 tonnellate di cemento, prodotto dalla cementeria di Rezzato (Brescia), sono state utilizzate per la realizzazione di 171 zavorre realizzate dalla Moretti Construction di Erbusco (sempre Brescia), azienda specializzata nel settore delle costruzioni e storica cliente di Italcementi, e posizionate sul fondale del lago dove sono ancorati i tiranti che tengono ferma The floating piers, per poi essere rimosse una volta conclusa l’iniziativa. La strategia di Italcementi, basata non solo sulla fornitura di semplici prodotti, ma sulla capacità di offrire soluzioni e performance adatte alla soddisfazione dei diversi bisogni da parte del mercato, si conferma ancora una volta una scelta vincente.

Le zavorre Italcementi per The floating piers
Le zavorre Italcementi per The floating piers

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