Arriva dalla Cina la divisa da lavoro ultra-traspirante

    È l’uniforme da lavoro più smart che ci sia, almeno per la giuria del Chartered Institute of Building che ha assegnato il primo premio del suo concorso annuale all’invenzione del Politecnico di Hong Kong. Una T-shirt e dei pantaloni da lavoro ultra-traspiranti che riducono lo sforzo fisico e la sudorazione in modo talmente efficace da indurre il governo locale a renderla obbligatoria in tutti i cantieri pubblici da ottobre 2016.

    Ventimila uniformi prodotte con l’obbiettivo di mitigare gli effetti del clima caldo umido della regione subtropicale del sud della Cina, che fiacca gli operai e a causa dello stress che genera aumenta la frequenza degli incidenti nel settore delle costruzioni che a Hong Kong è superiore rispetto ad altri contesti professionali. Attualmente le linee guida istituzionali raccomandano ai lavoratori edili di indossare abiti sottili e leggeri con buona permeabilità senza però indicare precisi criteri per l’identificazione di indumenti appropriati e gli operai spesso circolano semi nudi per cercare sollievo.

    A destra Francis K.W. Wong e a sinistra Albert P.C. Chan con la loro invenzione
    A destra Francis K.W. Wong e a sinistra Albert P.C. Chan con la loro invenzione

    Infatti, Albert P.C. Chan e Francis K.W. Wong, docenti al Polytechnic University di Hong Kong, hanno studiato il problema per alcuni anni: per esempio, nel 2013 hanno rilevato che circa il 16% di 555 lavoratori edili quando le temperature diventano troppo alte facevano a meno dei pantaloni. Rimanendo esposti alle radiazioni ultraviolette del sole aumentavano rischio di cancro della pelle. Così hanno riunito in un team multidisciplinare professionisti di sicurezza sul lavoro, esperti di tessili, materiali ed ergonomia.

    L’abbigliamento creato raggiunge capacità di trasferimento elevata umidità utilizzando una nuova generazione di tessuti come Coolmax e Nano-tex ed è fatta con materiale che non si smaglia su un lato per facilitare l’evaporazione del sudore (persino le strisce riflettenti sono porose in modo da non sacrificare la visibilità e quindi la sicurezza per la permeabilità).

    I test condotti in cantiere con 189 volontari hanno mostrato un netto miglioramento degli indicatori chiave, per esempio lo sforzo fisico è diminuito del 16,7% e lo stoccaggio calore nel corpo durante il lavoro del 28,8%. E l’87% del campione ha dichiarato di preferire il nuovo abbigliamento, perché permetteva loro di stare freschi e asciutti, senza impedire la mobilità o diminuire le prestazioni.

    Le prove in cantiere
    Il test in cantiere

    LASCIA UN COMMENTO

    Inserisci il commento
    Inserisci il tuo nome qui