Con Ideal Work, a Firenze l’arte del presente incontra l’arte del passato.

Continua l’impegno per l’arte di Ideal Work, che finanzia il restauro dello stemma di Cosimo II de’ Medici a Firenze. L’intervento sostenuto dall’azienda specializzata in pavimentazioni e intonaci stampati in calcestruzzo, si basa su un progetto proposto da Fondaco, società attiva nelle sponsorizzazioni di recupero e restauro di opere d’arte e dei beni culturali e sul programma Florence I Care (Flic) promosso dal Comune di Firenze con il coinvolgimento di privati per l’adozione dei luoghi e monumenti emblematici della città.

Il telo da cantiere opera dell'illustratore Alessandro Gatto
Il telo da cantiere opera dell’illustratore Alessandro Gatto

In questo caso si tratta dello stemma che sovrasta il busto di Cosimo II de’ Medici, in condizioni di grave degrado, collocato nella loggia del Grano, situata tra Via de’ Neri e Via Castellani, dove una volta si teneva il mercato del grano e dei cereali. «È con particolare soddisfazione che ci impegniamo in questo progetto nella città di Firenze che consideriamo una delle capitali della cultura in Italia e desideriamo innanzitutto ringraziare il Comune di Firenze, la Soprintendenza e Fondaco stessa per averne reso possibile la sua realizzazione. Un intervento nel salotto della città con uno dei suoi simboli che ci inorgoglisce particolarmente», hanno affermato Luca Seminati e Maurizio Pontello, soci e fondatori di Ideal Work. A coprire i delicati lavori un telo da cantiere, che porta la firma dell’illustratore Alessandro Gatto. Ma l’umorista invece di raffigurare il condottiero in arme, ha pensato che Cosimo II dovendo rimanere coperto per un po’ di tempo a causa del restauro, gradisse, di tanto in tanto, dare un’occhiata fuori dal telo per sincerarsi che dabbasso tutto procedesse come al solito.

Risultato? L’arte del presente incontra l’arte del passato.

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