Dieci anni di buoni propositi per Green Building Council

    Green Building Council Italia si impegna nella trasformazione del settore dell’edilizia. E per i prossimi dieci anni ha presentato i suoi obiettivi nell’ambito del summit COP21 di Parigi. I traguardi sono ambiziosi. Al primo posto Gbc Italia mette la valorizzazione della filiera del settore edilizio, con la certificazione della stessa Green Building. In particolare, Gbc Italia si impegna a certificare 200mila metri quadri di Green Building nei prossimi dieci anni. Importante anche l’efficienza energetica negli edifici esistenti: l’associazione vuole introdurre un sistema di certificazione per la riqualificazione spinta e il mantenimento degli edifici residenziali nei prossimi due anni. Inoltre, si impegna a formare 5mila figure professionali nel settore dei green building nei prossimi dieci anni. Altro obiettivo consiste nel proporre soluzioni innovative sul fronte della finanza in grado di far compiere un salto di qualità agli investimenti nei green building, nella deep renovation degli edifici e nella riqualificazione delle aree urbane, e a lavorare con le pubbliche amministrazioni (nazionali, regionali, municipali) per supportare lo sviluppo e l’implementazione di una Roadmap 2020-50 coerente con gli impegni europei sul clima e sull’economia circolare. Infine, Gbc Italia affiancherà i membri nel definire e portare a compimento gli obiettivi ambiziosi e i piani d’azione che contribuiranno a raggiungere gli obiettivi che verranno approvati alla COP21.

    Gli edifici, spiega l’associazione, sono oggi responsabili di circa un terzo delle emissioni globali. Ma l’edilizia sostenibile è una delle soluzioni più convenienti per la lotta ai cambiamenti climatici e genera benefici ambientali, economici e sociali significativi. Gli impegni sono stati dichiarati al Building Day – la riunione ufficiale della COP21 guidata da Ségolène Royal, ministro francese dell’Ecologia ed ex candidata presidenziale.

    «Oggi si è tenuta a Parigi alla COP21 una giornata dedicata al ruolo dell’edilizia nelle politiche climatiche. Si tratta di un’assoluta novità che sottolinea il ruolo centrale che dovrà avere già nei prossimi anni la riqualificazione spinta di interi edifici e quartieri con riduzione dei consumi del 60-80%», ha spiegato Gianni Silvestrini, Presidente di Gbc Italia. L’associazione che ha presentato al governo una proposta di finanza innovativa per accelerare la deep renovation, «è determinata a dare il proprio contributo per qualificare dal punto di vista energetico e ambientale la trasformazione del mondo dell’edilizia in coerenza con gli impegni climatici e con le indicazioni contenute nel pacchetto sull’economia circolare presentato ieri alla Commissione Europea». casa-verde

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