Unimpresa: meno soldi dalle banche alle aziende

Meno soldi alle imprese, più soldi allo Stato. Il rapporto di Unimpresa, su dati di Bankitalia, non è confortante. Nel giro di un anno i prestiti bancari alla pubblica amministrazione sono lievitati di quasi 9 miliardi, ma nel contempo sono diminuiti di 4 miliardi gli impieghi al settore privato, -16 miliardi per le aziende. Le banche lamentano però l’aumento delle sofferenze, cioè crediti inesigibili, cresciute nell’ultimo anno di oltre 23 miliardi, complessivamente a quota 200 miliardi (+13%). In particolare, secondo Unimpresa, i finanziamenti al settore privato sono scesi di 4,07 miliardi (-0,29%) dai 1.416,2 miliardi di settembre 2014 ai 1.412,1 miliardi di settembre 2015.

Per quanto riguarda le famiglie, sono scesi i prestiti personali di 870 milioni (-0,48%) da 180,2 miliardi a 179,3 miliardi; stabili i mutui a 359,1 miliardi con una lieve diminuzione di 33 milioni (-0,01%); consistente, invece, la salita del credito al consumo con le erogazioni cresciute di 13,08 miliardi (+22,84%) da 57,2 miliardi a 70,3 miliardi. In totale lo stock di finanziamenti alle famiglie è aumentato di 12,1 miliardi (+2,04%) da 596,7 miliardi a 608,8 miliardi.euro

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