Il Cersaie si apre con un ping pong tra Delrio e Squinzi

Ripresa vera o solo un’illusione? Sarà questo il tema di Infrastrutture per la crescita, convegno inaugurale di Cersaie 2015, il Salone Internazionale della ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, in programma lunedì 28 settembre alle 11 all’Europauditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna (piazza Costituzione 4). Sul palco quest’anno il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli. Il programma degli investimenti in cantieri autostradali e in edilizia scolastica, unita alle norme operative pensate per semplificare l’apertura dei cantieri, è parte della riflessione sviluppata durante il convegno inaugurale di Cersaie 2015. A questa si possono aggiungere analisi sulla riforma fiscale, un tema che spazia dalla possibile riduzione delle imposte sulla casa alla necessaria eliminazione dell’Imu sulle cosiddette fabbriche imbullonate, senza tralasciare il tema dell’occupazione – fattore principe della crescita economica.

Una riflessione sui risultati che l’industria ceramica italiana sta conseguendo sui diversi mercati, a fianco del tema dell’innovazione di prodotto e di processo – aspetto importante per qualsiasi sistema industriale, che assume una rilevanza centrale nel caso dell’Italia, un Paese senza materie prime –, rappresentano spunti per un dibattito sulla capacità industriale e commerciale del settore: altro fattore di competitività e di conseguente crescita economica.

Una passata edizione del Cersaie
Una passata edizione del Cersaie

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