Laterizio rettificato Wienerberger per il Podere del Tiglio

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Situato a Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze, nel cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo, il “Podere del tiglio” è un edificio rurale riconvertito a residenza per le vacanze. L’intervento di ristrutturazione ha visto protagonista il blocco in laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN 38-25/19,9 T di Wienerberger, scelto per l’elevata resistenza meccanica e al fuoco, e per le sue performance termiche che hanno permesso di realizzare una parete massiva ad elevate prestazioni e il raggiungimento di un isolamento termico ottimale senza stratigrafie aggiuntive.

Copia di podere del tiglio_arch_foto_post10L’edificio “Podere del tiglio” si presentava come un corpo di fabbrica unico a due livelli, realizzato con muratura portante in pietra arenaria, solai in struttura lignea, mentre il manto di copertura era realizzato con lastre di pietra. Prima dell’intervento il podere giaceva in stato di abbandono da molti anni e aveva subito crolli e danneggiamenti.

Il progetto di recupero, curato dagli architetti Nadia Angeli e Matteo Brucoli di Faenza (RA) con la collaborazione dello Studio DES, ha conservato la volumetria, i materiali, la tipologia distributiva e la forma strutturale dell’edificio originale, implementando al contempo tutte le modifiche necessarie all’ottenimento di elevati risultati energetici, funzionali e di comfort. I progettisti hanno inoltre voluto riutilizzare per quanto possibile i materiali presenti in loco e laddove non sia stato possibile, si è proceduto a realizzare sia le parti strutturali che le finiture dell’edificio con soluzioni e materiali caratteristici dell’Appennino Tosco Romagnolo o provenienti da cave, produttori e artigiani del luogo.

Per il rifacimento delle murature perimetrali era auspicabile realizzare un blocco unico che semplificasse la realizzazione del pacchetto murario e la gestione del cantiere, come il blocco in laterizio rettificato Porotherm BIO PLAN di Wienerberger.  Sull’esterno delle pareti perimetrali è stato quindi posto un paramento in pietra naturale,  recuperata dal vecchio edificio,  solidale con il laterizio e fissato tramite zanche metalliche. La finitura dal lato interno è stata invece effettuata con intonaci a basi calce in modo da ottenere una parete che abbinasse un’ottima inerzia termica assicurata dalla massa a un eccellente potere isolante e di traspirazione.

Il successo di questo sistema in laterizio è decretato dalla combinazione della tecnologia della rettifica, con cui è possibile realizzare giunti di malta di appena 1 mm andando ad eliminare completamente i ponti termici, a quella dei setti sottili, oggetto di un approfondito lavoro di ricerca e sviluppo da parte di Wienerberger, che permette di aumentare le file dei fori e la percentuale di foratura, migliorando quindi le prestazioni energetiche rispetto ad un normale laterizio.

Grazie al perfetto incastro dei blocchi e all’impiego della malta speciale Porotherm BIO PLAN, facilmente mescolabile con acqua, che permette di ridurre al minimo l’uso di silos, gru o betoniere. Inoltre, grazie ai giunti orizzontali di solo 1 mm, il consumo di malta si riduce del 90%, non ci sono sfridi e il cantiere risulta più pulito.

Il solaio di copertura è realizzato con struttura in legno di castagno di provenienza locale, tavelle in cotto, isolante in fibra di legno ad alta massa e manto di copertura in tegole di cemento. La falda sud è interamente coperta da pannelli fotovoltaici che forniscono, nell’arco dell’anno, l’intero fabbisogno energetico dell’edificio. Utilizzando la rete elettrica come accumulo di energia, il “Podere del tiglio” si caratterizza quindi come un intervento a bilancio energetico nullo. Infine l’edificio non è dotato di impianto di condizionamento, in quanto l’inerzia termica delle pareti perimetrali assicura uno sfasamento termico sufficientemente confortevole nella stagione estiva.

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