A New York l’architettura è sempre più verde (pallido però)

    Sorpresa: l’architettura verde non è mai stata così creativa e di moda tra i designer, eppure non è tra le priorità di chi cerca casa. Almeno a New York. L’inchiesta del settimanale britannico Observer mette in luce le contraddizioni dei progetti di riqualificazione di vaste aree della città, da un lato gli sforzi dei progettisti e dall’altro le attitudini dei clienti: sembra che a fare la differenza siano ancora parametri come prezzo e quartiere. Certo, la sostenibilità ha molte forme, dal retrofit per l’efficienza energetica della Casa Passiva di un caratteristico edificio plurifamiliare in arenaria, lo studio BKSK Architects ne ha recentemente trasformati 67, alla certificazione Leed (Leadership in Energy and Design-Certificazione) di un mega condominio come il Tribeca Green o il Verderian, dotati di impianti di filtraggio dell’aria, elettrodomestici Energy Star (la classificazione energetica americana), illuminazione ad alta efficienza e finestre isolate.

    Mutazioni Leed 

    Se quella del Leed è la pratica più strutturata sotto il profilo marketing perché è stata cambiata ben quattro volte per includere diversi tipi di sviluppo residenziale, c’è chi preferisce aggiungere solo alcune caratteristiche verdi, per esempio il roof garden con un sistema di raccolta dell’acqua piovana per l’irrigazione e raffreddamento dell’edificio va per la maggiore perché è qualcosa di sostenibile, ma anche bello a vedersi. Secondo Alison Novak, vice presidente e direttore degli investimenti della Hudson Companies, che ha costruito un condominio di 44 unità a Brooklyn, le pratiche Leed sono così diffuse tra i fornitori di materiali, comprese le vernici a bassa percentuale di composti organici volatili, che il sovraprezzo di un progetto Leed è inferiore al 2%. Non solo: la nuova torre di 23 piani in costruzione in Flatbush Avenue, sempre a Brooklyn, includerà un sistema di cogenerazione, una fonte di energia per generare elettricità e riscaldamento. In pratica, si tratta di un sistema che dovrebbe abbassare le bollette della metà. Nonostante questo, Novak sostiene che la gente alla fin fine cerca solo un bell’appartamento dove vivere. Stephen Kliegerman, presidente di Halstead Property Development Marketing, aggiunge che il green design non necessariamente aumenta l’appetibilità dell’immobile, ma è importante dare all’acquirente la possibilità di scelta. Quindi non è strano osservare che i progetti certificati Leed a New York siano più di 650, secondo la US Green Building Council, ma non è il mercato a chiederli. Monica Battistoni

    L'isolato di Greenwich Lane a New York certificato Leed Gold Neighborhood Development
    L’isolato di Greenwich Lane a New York certificato Leed Gold Neighborhood Development

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