Dissesto idrogeologico: numeri e soluzioni per il drenaggio

Quando piove non sappiamo più come va a finire. Bastano pochi giorni di brutto tempo per trasformare fiumi e torrenti in sistemi incontrollabili. Il caso di Genova e della Liguria sono lì a ricordacelo, ma non solo: la Maremma, Parma, Refrontolo solo due mesi fa, sono solo alcuni delle tragedie causate dalle bombe d’acqua e dall’incuria dell’uomo.

Abbiamo consumato troppo suolo, abbiamo abbandonato pratiche secolari di prevenzione delle possibili calamità, abbiamo costruito troppo vicino ai fiumi, abbiamo scelto di non intervenire nella pulizia degli alvei, abbiamo irregimentato i torrenti con muri che aumentano la velocità dell’acqua quando si gonfiano per le piogge insistenti, sempre più insistenti perché derivanti da fenomeni di cambiamento climatico con i quali dovremo fare sempre più i conti in futuro.

YouTrade presenta i numeri del dissesto idrogeologico italiano e alcune tra le più innovative soluzioni studiate ad hoc per la salvaguardia di costruzioni e aree di terreno sottoposte al pericolo di frane o allagamenti.

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