Proposta Ue per ridurre le emissioni: è polemica

Trattori e macchine per il movimento terra devono inquinare meno: lo ha deciso l’Unione Europea. Ed è subito polemica. La Commissione europea ha, infatti, presentato una proposta di riforma dell’attuale disciplina sulle emissioni inquinanti dei motori installati su macchine semoventi non destinate alla circolazione stradale. Il nuovo Regolamento sostituisce le attuali 28 normative nazionali in materia, armonizzando la disciplina su un tema quanto mai frammentario, considerando i ben 15 allegati e le 8 modifiche intervenute nel testo dalla direttiva di riferimento dal 1997 a oggi. La nuova normativa, che si inserisce in un piano di più ampio respiro con cui la Commissione si è prefissa di diminuire in modo significativo le emissioni inquinanti dei motori, estende il suo orizzonte operativo fino al 2020, intervenendo sia sulla quantità di inquinanti prodotti sia sui tempi di introduzione dei nuovi motori sul mercato. macchinario

Secondo Eric Lepine, presidente del Cece, la proposta «necessita certamente di ulteriori studi e rifiniture, in particolare per quanto riguarda le disposizioni per la sostituzione dei motori e i produttori di macchine con serie limitate» Biglia, vicepresidente di Unacea, si sofferma sull’esigenza di un diverso approccio per un’effettiva tutela dell’ambiente: «Sono stati fatti enormi passi avanti per costruire motori efficienti a basse emissioni ma nulla è stato fatto per contrastare l’obsolescenza dell’attuale parco, il cui rinnovamento non viene in alcun modo incentivato. Ci auspichiamo che si possa giungere a un approccio che affronti il problema delle emissioni considerando l’interezza della macchina e le sue modalità d’uso, e non le sole emissioni del motore».

Giampiero Biglia
Giampiero Biglia

 

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome qui