Per Marmomacc è l’anno dei record

Il marmo e il settore lapideo non soffrono la crisi. Lo dimostra il nuovo record per la 49esima edizione di Marmomacc, per la prima volta in contemporanea con Abitare il Tempo: oltre 65mila gli operatori tra i padiglioni, in aumento del 15% sul 2013, con il 54% delle presenze dall’estero (4mila in più), da 145 nazioni (erano 143 l’anno precedente). A conclusione di quattro giorni di manifestazione a Veronafiere (24-27 settembre), la top ten dei visitatori stranieri vede al primo posto l’India, seguita da Germania, Turchia, Spagna e Francia. Seguono Cina, Usa, Brasile, Russia ed Egitto. Arrivi importanti anche da Regno Unito, Iran, Portogallo, Corea del Sud e Polonia. «È un’edizione che segna un passaggio fondamentale per Marmomacc, sia sul fronte dello sviluppo internazionale del settore, sia per l’accordo di promozione reciproca stretto con Expo 2015», spiega Ettore Riello, presidente di Veronafiere. «È la riprova che le fiere sono un asset strategico della politica industriale del Paese e Veronafiere gioca un ruolo da protagonista in Italia e all’estero». marmomacc222

Secondo Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, «è un risultato molto positivo per le imprese del manifatturiero lapideo e del mobile-arredo, eccellenze del made in Italy. Ciò non nasce casualmente ma è il frutto di una importante promozione che Veronafiere attua attraverso la rete dei propri delegati in 60 paesi e le iniziative di Marmomacc in the World che hanno portato anche quest’anno ad un aumento degli espositori, 1.502 da 58 paesi cui si aggiungono le oltre 80 aziende di Abitare il Tempo, e all’incremento delle delegazioni commerciali ufficiali, provenienti da 45 nazioni».

 

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