Tassa sui rifiuti a +20% in quattro anni

    È boom per la tassa sui rifiuti. In quattro anni, secondo Federconsumatori, l’imposta ha registrato un incremento del 20%. Dalla 7 Indagine nazionale del Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione Federconsumatori, risulta peraltro che al momento solo una quarantina di città capoluogo hanno definito il regolamento della nuova tassa sui rifiuti, mentre il quadro della Tares 2013 è pressoché completo. Il ritardo con cui i comuni stanno definendo la nuova Tari 2014 è parzialmente dovuto al ricambio di parte delle amministrazioni comunali avvenuto in seguito alle recenti elezioni amministrative. D’altra parte, la proroga al 30 settembre 2014 del termine entro cui approvare i bilanci comunali sta determinando un effetto di trascinamento non solo per la Tari ma anche per Tasi, Imu e addizionale Irpef. Per quanto riguarda la Tares, i cui dati sono completi, per un appartamento di 100 metri quadri e un nucleo famigliare di tre persone (comprensivo della quota servizi indivisibili 0,30 euro al metro quadro), secondo l’associazione, la spesa massima complessiva è quella di Siracusa, pari a 560 euro all’ anno, seguita da Cagliari (531 euro), Napoli (509,5 euro) e Catania (506 euro). Gli importi minori, invece, sono stati rilevati a Sanluri (125 euro), Isernia (154 euro), Brescia (179 euro), Udine (197 euro) e Matera (198 euro) a fronte di un dato medio nazionale di 312,7 euro annui. cassonetti

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