Amstrong Building ricicla il controsoffitto

    Si chiama ceiling-to-ceiling, che si può tradurre con «dal controsoffitto al controffitto». È un programma di riciclaggio sviluppato da Armstrong Building Products, che ha come obiettivo un sistema di produzione e di gestione delle risorse naturali a impatto zero per la collettività, che si traduce in un’edilizia basata sulla tutela dell’ecosistema e delle persone. La soluzione proposta dall’azienda prevede il ritiro, direttamente in cantiere, dei pannelli che non sono più utilizzati e il loro nuovo impiego all’interno del processo di riciclo, per produrre nuovi soffitti. Nel sito sito produttivo di Armstrong Building Products a Pontarlier (Francia) l’azienda offre una dimostrazione pratica di come segnare quattro goal: semplificare la gestione dei rifiuti, disfarsi del materiale in loco, riciclare i vecchi pannelli e risparmiare sui costi di discarica. Il programma di ritiro e riutilizzo dei controsoffitti è partito in Gran Bretagna e Australia, e ora è proposto anche agli altri Paesi europei. Non è un obiettivo da poco: dal punto di vista della sostenibilità, l’edilizia è responsabile di buona parte delle emissioni di Co2 (fino al 40%). Inoltre, l’aspetto del recupero o dello smaltimento dei materiali è uno degli ostacoli maggiori quando si tratta di affrontare un nuovo progetto. Ma il sistema ceiling-to-ceiling sembra funzionare: Amstrong Building Products ha finora già riutilizzato circa 11 milioni di metri quadri di pannelli dismessi. amstrong

     

    LASCIA UN COMMENTO

    Inserisci il commento
    Inserisci il tuo nome qui