Master verde con l’impronta ambientale

Ridurre al minimo gli impatti sul clima attraverso un rigoroso e documentato controllo, cioè la valutazione della carbon footprint, ossia l’impatto sul clima lungo il ciclo di vita dei prodotti più rappresentativi dell’azienda. Lo ha deciso la Master di Conversano (Bari), che diventa così la prima impresa italiana nel settore dei serramenti, oltre che la prima in Puglia ad aver aderito volontariamente al programma per la valutazione dell’impronta ambientale promosso dal ministero dell’Ambiente. L’accordo è stato siglato fra Corrado Clini, direttore generale della Direzione per lo sviluppo sostenibile, del dicastero e Maria Luigia Lacatena (foto), amministratore unico di Master. L’accordo è volontario ed è finalizzato alla misurazione dell’impatto sul clima lungo il ciclo di vita dei prodotti più rappresentativi dell’azienda per verificare e ridurre l’ammontare totale dei gas a effetto serra emessi nell’atmosfera. Le famiglie di prodotto interessate dalla valutazione comprendono accessori porta, di facciata, maniglie e ante a ribalta. Il progetto si inserisce in un percorso verde già avviato dall’azienda, che ha portato precedentemente anche al calcolo del Life Cycle Assessment (Uni En Iso 14044) e ad altre pratiche di rispetto ambientale e sociale.

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