All’India piacciono le gru italiane

Il made in Italy piace all’India. Anche quando si tratta di macchine per le costruzioni. Le esportazioni italiane nel Subcontinente, dove a Bangalore dal 20 al 24 novembre si svolge il padiglione nazionale a Excon, fiera internazionale delle macchine per costruzioni, sono in crescita. Tra gennaio e agosto del 2013, l’export di macchine e attrezzature per le costruzioni in India ha infatti raggiunto i 21 milioni di euro, con una crescita del 15% su base annuale. Particolarmente positive le esportazioni di macchine per la perforazione che aumentano del 250% e dei macchinari per il calcestruzzo ( 65%). Il padiglione italiano (H3), organizzato da Confindustria Modena in collaborazione con Unacea, ospiterà le seguenti aziende: Carraro Drive Tech, Cobo Group, Fae Group, Ghedini ing. Fabio & C, Hansa-Tmp, Mantovanibenne, Mix, Oleoweb, Omb, Oscam, Safim, Simex, Schnell, Vavel, Veronafiere/Samoter, Vis Hydraulics.

Secondo quanto emerge dal Monitor commercio estero del Construction equipment outlook realizzato da Unacea e Prometeia, le esportazioni di macchine per costruzioni hanno raggiunto nei primi 8 mesi del 2013 i 1.650 milioni di euro, cedendo il 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Dal punto di vista delle singole categorie merceologiche, la flessione più rilevante riguarda ancora una volta le macchine e attrezzature per il movimento terra (-20%); in calo anche le macchine per la preparazione degli inerti (-3,6%). Positive invece le esportazioni di macchine per la perforazione ( 12,2%), di gru a torre ( 9,8%), di macchinari per il calcestruzzo ( 5,3%) e di macchine stradali ( 4,9%). Ancora in calo le importazioni (-16,7%) sintomo della crisi del mercato interno. La bilancia commerciale, sebbene mantenga un avanzo di 1.391 milioni di euro, cede il 3,7% rispetto ai primi 8 mesi del 201.

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