Saint-Gobain Glass valuta l’impatto ambientale dei suoi prodotti

La consapevolezza delle questioni ambientali è oggi più forte che mai e richiede il coinvolgimento di tutti, che si tratti di aziende o di cittadini. Saint-Gobain Glass ha cercato per molti anni di promuovere un approccio ambientale globale.
Attraverso il coinvolgimento ed il concorso di tutte le attività, il Gruppo Saint-Gobain ha avvalorato con i fatti la propria ambizione di essere il punto di riferimento nel mercato per un habitat sostenibile.

 

Valutare le prestazioni e agire per proteggere il pianeta
Nel 2009, Saint-Gobain Glass ha così iniziato a valutare i suoi prodotti con il metodo LCA (Life-Cycle Assessment, o analisi del ciclo di vita). Questo tipo di valutazione è il cardine di un costante processo di innovazione, volto a valutare l’impronta ambientale dei prodotti in vetro, migliorare tale impronta lavorando quotidianamente su processi e prodotti, infine a “eco-innovare”, per progettare prodotti sempre nuovi e ancora più ecologici.

 

Una metodologia rigorosa a servizio della causa ambientale
In base alle norme internazionali (ISO 14 025, 14 040 e 14 044), l’analisi LCA valuta l’impronta ambientale di un prodotto in ogni fase della sua vita, dall’estrazione delle materie prime passando per tutte le sue fasi produttive. Grazie a questo metodo è possibile analizzare tutti gli impatti ambientali generati dal prodotto: emissioni di CO2, consumo energetico, consumo d’acqua, inquinamento di aria e acqua, etc. Le valutazioni sono essenziali per confermare la pertinenza delle azioni intraprese per ridurre gli impatti ambientali, a livello di progettazione e fabbricazione dei prodotti. Gli esiti delle analisi LCA vengono convalidati da un ente indipendente e riportati in una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD). Le dichiarazioni conseguite da Saint-Gobain Glass possono essere scaricate direttamente dal sito Web https://epd.saint-gobain-glass.com/.

 

Qualche risultato sorprendente
Le attività di produzione del vetro consumano energia, perché alcune materie prime (come il carbonato di sodio sintetico) devono essere prodotte prima di essere riscaldate, fuse e trasformate in vetro. Tuttavia, grazie alle loro eccellenti proprietà termiche, i vetri low-e, doppi o tripli, consentono di risparmiare così tanta energia durante l’utilizzo, rispetto ai vetri singoli, da garantire un bilancio energetico ampiamente positivo.

Così, ad esempio, l’energia necessaria per produrre il vetro doppio SGG CLIMAPLUS Ultra N viene compensata dall’energia risparmiata durante l’utilizzo nell’arco di soli tre mesi. Considerando un arco di vita di oltre 30 anni, l’energia risparmiata dalla vetrata isolante è 135 volte maggiore dell’energia necessaria per la produzione. I vetri Saint-Gobain ad alte prestazioni offrono infatti ottime soluzioni in termini di energia risparmiata e quindi di emissioni di CO2.

L’analisi del ciclo di vita (LCA) è un strumento rigoroso, completo e trasparente per valutare l’impronta ambientale di un prodotto. Ecco perché Saint-Gobain Glass ha adottato questo approccio su larga scala, intervenendo il più possibile sui suoi prodotti per ridurre al minimo il loro impatto ambientale e ideando innovazioni ecologiche per le nuove generazioni del vetro.

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